E.A.Arslan, I Brettii: il quadro numismatico (2011)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo I Brettii: il quadro numismatico
Autore(i)
Data rilascio 2011
Contenitore, Titolo tti Convegno di Studi “Enotri e Brettii in Magna Grecia. Modi e forme di interazione culturale, Cosenza 11-12 giugno 2007
Riferimenti pp. 417-443
Casa editrice Rubbettino, Soveria Mannelli
Tipo Paragrafo di Libro
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 12929
Data inserimento: 25-09-2022 22:57
Data ultima revisione 25-09-2022 23:10
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/e-a-arslan-i-brettii-il-quadro-numismatico-2011/
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Lo studio passa in rassegna e discute le cronologie fortemente discordanti proposte negli ultimi studi sulla monetazione dei Brettii, e riafferma la circolazione della moneta anche durante la guerra di Annibale, con peso/fluttuazioni legate alle variazioni dei prezzi dei metalli.

Sono esaminati anche il sistema di simboli, probabilmente riferito a due differenti ordini delle Autorità emittenti, e le iconografie adottate, che confermano l’ideologia “italica” alla base della loro scelta.

Si fanno ipotesi sulla struttura della massa monetaria circolata durante e subito dopo la guerra di Annibale, quando le questioni di Petelia divennero di primaria importanza.

Il granchio rimane il simbolo dei Brettii sia quando sono nemici che quando sono amici dei Romani. Dopo il 203 a.C. si hanno frequentemente monete bronzee brettie contromarcate PETH con il granchio, che sono presubimilmente ordinate dagli «optimates» filoromani ritornati nel 204 a Petelia dopo l’occupazione cartaginese, ovviando alla carenza di circolante, legalizzando la reimmissione sul mercato delle emissioni confederali contromarcate con il nome della città e con il simbolo del popolo dei Brettii. Petelia sembra l’unica città non greca e non colonia coinvolta nella politica di emissione che suppliva alle difficoltà di approvvigionamento con moneta della zecca romana.