Numerosi furono i viaggiatori stranieri che visitarono il resti del Santuario del Capo Lacinio nel XVIII e XIX secolo, tra cui il Riedesel ed il Saint-Non. Ad essi e al Tommasini si devono le notizie più precise e le prime misurazioni. Alla fine dell’800 anche François Lenormand visita questi luoghi; e poi gli inglesi Edward Hutton e George Gissins di cui restano i resoconti di viaggio.
I primi scavi nell’area del santuario si ebbero tra il dicembre del 1887 e il gennaio del 1888 ad opera di due americani Clarke e Emerson, per conto dell’American Institute of Archeology. Ma una vertenza sulla legittimità delle autorizzazioni in loro possesso provocò l’improvvisa sospensione dello scavo ed il reinterro dei sondaggi e dei reperti, tra cui una testa e vari frammenti di marmo. L’American Journal of Archaeology riporta la notizia dello scavo, ma non si conosce documentazione prodotta dai ricercatori americani