Statuto del Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

TitoloStatuto del Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna
Autore(i)
TipoDocumento di archivio
Classificazioni Biblioteca GAK
Categorie [Capocolonna],  [Crotone], 
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 13788
Data inserimento: 13-05-2023 19:39
Data ultima revisione 13-05-2023 19:55
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/statuto-del-museo-e-parco-archeologico-nazionale-di-capo-colonna/

Aperto al pubblico il 29 luglio 2006, il Museo e Parco archeologico nazionale di Capo Colonna nasce in seguito all’acquisizione da parte dello Stato di buona parte delle aree e degli immobili posti sull’estrema punta del promontorio denominato Capo Colonna che si trova nel territorio comunale di Crotone a circa 12 km dalla città.

Il Museo e Parco Archeologico Nazionale di Capo Colonna è organismo pubblico dotato di autonomia tecnico-scientifica, dipendente dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo e, in quanto ufficio di livello non dirigenziale, afferisce alla Direzione regionale Musei Calabria.

E’ situato sul promontorio di Capo Colonna nel territorio comunale di Crotone e comprende un museo archeologico alla via Michele Di Donato e, nei pressi, un’area archeologica, oltre ad una serie di immobili accessori.

Il complesso costituisce una vasta area di valore paesaggistico sottoposta a vincolo diretto ed indiretto di interesse storico archeologico (D.M. 7.11.1981), individuata anche come SIC dal Ministero dell’Ambiente (DM del 3 aprile 2000) e recentemente ricompresa nella più vasta perimetrazione a vincolo archeologico-paesaggistico ai sensi dell’art. 142, comma 1, lettera m del D. Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42.

In tale area ricadono alcuni manufatti (area spettacoli, Casa Messina, Torre Nao, parte della villa Sculco, oasi del Martin Pescatore) che rientrano nelle competenze del Parco, altri sono di proprietà privata (Casa Morrone, Villa Albani, parte della Villa Sculco, il pozzo estrattivo dell’AGIP denominato Linda 3, il ristorante L’ancora), altri ancora sono di competenza di differenti istituzioni e in particolare: la Chiesa di S. Maria di Capocolonna pertiene la Curia di Crotone-Santa Severina, Villa Berlingieri è nella titolarità della Provincia di Crotone, il Faro di Capocolonne e gli edifici adiacenti appartengono alla Marina Militare.