Giovanna De Sensi – Temesa e Terina. Evoluzione storica e dinamiche territoriali (2009)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Temesa e Terina. Evoluzione storica e dinamiche territoriali nel sinus ingens Terinaeus
Autore(i)
Data rilascio 2009
Contenitore, Titolo Atti del convegno, Campora San Giovanni (Amantea, CS), 15-16 settembre 2007
Casa editrice Fabrizio Serra editore, Pisa · Roma
Tipo Atto di convegno
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 7518
Data inserimento: 01-05-2020 01:14
Data ultima revisione 17-01-2021 00:39
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/giovanna-de-sensi-temesa-e-terina-evoluzione-storica-e-dinamiche-territoriali-2009/
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Nel testo si esamina l’evoluzione storica di queste due città del golfo tirrenico come Crotoniatide che sta «dall’altra parte del porthmós», cioè dello Stretto di Messina, da intendere nel senso oppositivo “di fronte a Crotone” o “dalla parte opposta” di Crotone.

La posizione delle città di Kroton, di Terina e di Temesa
Da Karl Von Spruner – Atlas antiquus (1854) – Estratto della terra Bruttii nell’Impero Romano

La città greca di Terina fu fondata nel VI secolo a.C. dai Crotoniati, che intendevano estendere così il loro dominio sul mar Tirreno e garantirsi il completo controllo dell’istmo di Marcellinara, assicurato già, sulla costa ionica, dalla città di Skylletion. Fra il V e il IV secolo a.C. cadde, come molte città greche della Calabria, sotto il dominio dei Siracusani finché, nel III secolo a.C. venne conquistata dai Bruzi. Nel 272 a.C., con la fine della guerra contro Taranto, cadde sotto l’autorità di Roma. Venne infine distrutta da Annibale nel 203 a.C. perché non aveva voluto schierarsi al fianco dei cartaginesi.

Temesa era invece più antica. Secondo Strabone, venne abitata prima dagli Ausoni e poi dagli Etoli di Toante, mentre Solino ne attribuisce la fondazione agli Ioni. Strabone, che parla anche dell’esistenza di un heròon di Polite, uno dei compagni di Ulisse, la colloca in Calabria poco più a nord di Terina. In epoche successive, fu probabilmente sotto le mire coloniali di Sibari (VI secolo a.C.), di Crotone e di Locri Epizefiri. Al periodo crotoniate si riferisce la monetazione in argento che riporta il tripode delfico sul recto e l’elmo corinzio con legenda TEM sul retro. Nel IV e III secolo a.C. Temesa fu conquistata dalla popolazione italica dei Brettii. Annibale distrusse la vicina Terina nel 203 a.C. circa e lasciò intatta Temesa, che successivamente nel 194 a.C. divenne colonia romana col nome di Tempsa.