La Calabria nella Carta Idrografica del Regno d’Italia (1887)

Scheda Bibliografica

Scheda Bibliografica (BDG-Biblioteca Digitale del GAK)

Titolo Carta Idrografica del Regno d’Italia
Data rilascio 1887
Casa editrice tip. Eredi Botta
Tipo Libro
Classificazioni Biblioteca GAK
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Altre Informazioni Biblioteca GAK
ID Archivio: 13793
Data inserimento: 20-05-2023 14:33
Data ultima revisione 20-05-2023 14:33
Permalink: https://www.gruppoarcheologicokr.it/biblioteca/la-calabria-nella-carta-idrografica-del-regno-ditalia-1887/
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La Carta Idrografica del Regno d’Italia è una una raccolta di carte pubblicate a cura dell’ex Ministero di Agricoltura Industria e Commerci o(direzione Generale Agricoltura, istituita nel 1883), redatta allo scopo di rappresentare la situazione idrografica subito dopo l’unità d’Italia e per valutare quali aree privilegiare per lo sviluppo agricolo, attraverso nuovisistemi di irrigazione. La carta illustra lo stato idrogradico ed irriguo esi-stente intorno al 1890 in tutta Italia ed è articolata in fogli in scala 1:100.000, corrispondenti a quelli dell’Isti-tuto Geografico Militare, ancora oggi prodotti.

Nella carta a colori, abbastanza asettica e spoglia, sono raffigurati la rete idrografica principale, i terreni irrigati e quelli potenzialmente irrigabili, gli opifici idraulici con puntini rossi numerati, oltre a canali in progetto, udometri((Strumento usato per misurare le precipitazioni atmosferiche
SIN. pluviometro)) con l’altitudine e la media annuale delle precipitazioni, idrometri e loro ubicazione, confini di Provincia, la viabilità principale e le ferrovie (ma non sempre) ed il piano quotato del territorio. E’ una carta tematica, estremamente semplificata nelle informazioni di base, e non fornisce informazioni sul paesaggio fisico.

L’interpretazione della carta è supportatada relazioni tecniche illustrative, di grande valore conoscitivo, per lo studio dei fiumi, per lo studio dei particolari tecnici sugli opifici idraulici e per la ricostruzione delle colture tipiche degli antichi paesaggi agrari. Nella Relazione associata alla carta (in particolare per il sud Italia, la Relazione Meridionale Mediterranea del 1890) riporta per ogni opificio segnato sulla carta dati di grande importanza, quali:– il nome del corso d’acqua che azionava il mulino,anche nel caso di torrenti o piccoli corsi d’acqua,– la lunghezza del fiume, che rappresenta la distanza in metri tra la sorgente ed il punto di cattura dell’acqua ad opera del canale di adduzione,– la portata del fiume, espressa in l/s. I valori riportati sono quelli della portata massima, minima e media,con indicazioni sulla continuità del flusso1.



  1. M.C.Grano, M. Lazzari – Fonti cartografiche per l’analisi del paesaggio fluviale e dei mulini ad acqua in Basilicata: criticità e vantaggi della Carta Idrografica del Regno d’Italia in Bollettino della Associazione Italiana di Cartografia, 2016, n. 157, 4-18. []