
Si analizzano i corredi di due tombe a camera, alfine anche di impiantare la conoscenza archeologica dei Brezi (Brettii).
La prima tomba, rinvenuta a Cariati in loc. Salto, è maschile : conteneva una corazza, oltre a recipienti figurati e a vernice nera ed arredi metallici. È databile nel terzo quarto del IV sec.
La seconda tomba, a camera, dal territorio di Strongoli (= Petelia) in loc. Gangemi, è femminile : conteneva fibule in argento, oltre a recipienti figurati, i quali permettono il riconoscimento di una produzione locale. È databile nell’ultimo quarto del IV sec. a.C.. Il monumento funerario è stato scoperto nel 1972 già saccheggiato, poco lontano dalla S.S. 106 (vicino la centrale di Biomasse Italia). E’ una tomba a camera a pianta rettangolare, di altezza massima di circa m 2,22, perfettamente orientata in direzione Est-Ovest, con ingresso ad Est, è costruita in blocchi parallelepipedi di varie dimensioni. Questa sepoltura testimonia l’elevato grado raggiunto dai ceti dominanti, che ostentano in questo modo la loro ricchezza e la loro posizione, vista anche la particolarità del corredo femminile.
La nuova documentazione è inquadrata in quella già acquisita, anche dal punto di vista topografico e riscontrando le fonti letterarie. Dai frequenti ritrovamenti di sepolture coeve a quelle dettagliate nella pubblicazione, “queste ultime si distinguono per varietà e ricchezza degli oggetti di corredo e per l’imponenza della costruzione tombale stessa. Il dominio esercitato in vita viene continuato dopo morte, per mezzo di una costruzione specifica e ben differenziata dalle sepolture a cassetta ο alla cappuccina, in tegole ο lastre di pietra, riservate alla stragrande maggioranza della popolazione“.
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